detrazioni fotovoltaico 2021 per pannelli solari
7 Ottobre 2021 Articoli

Detrazioni fotovoltaico 2021: come richiedere gli incentivi per i pannelli solari

La Legge di Bilancio varata nel dicembre 2020 ha prorogato i termini per le detrazioni fiscali del Superbonus 110% e del bonus ristrutturazioni al 50%: gli incentivi per i pannelli solari e i sistemi di accumulo si possono richiedere per tutto il 2021 e il 2022, con scadenze differenziate in base alla tipologia di intervento. 

Ma in cosa consistono i nuovi incentivi per il fotovoltaico e quali sono i requisiti minimi da rispettare per richiedere i bonus? In questa guida spieghiamo come funziona la detrazione fiscale e quando si applicano gli incentivi del fotovoltaico per le aziende e per gli edifici domestici.

Detrazione fiscale per il fotovoltaico con il Superbonus 110%

Il Decreto Rilancio ha introdotto il Superbonus con detrazioni al 110% per interventi di efficientamento energetico sulla casa. Tali interventi si dividono in trainanti e trainati: i primi assicurano un accesso diretto al Superbonus 110%; i secondi invece, per poter usufruire del superbonus, devono essere eseguiti in modo congiunto con almeno un intervento trainante. 

Il fotovoltaico con accumulo è stato incluso tra gli interventi trainati: per richiedere il superbonus, quindi, è necessario che questa tipologia di lavoro venga svolta insieme ad almeno un intervento trainante, come ad esempio l’isolamento termico, con la garanzia di effettuare il doppio salto di classe energetica o di raggiungere la classe energetica più elevata.

La detrazione per il fotovoltaico può essere riconosciuta per le spese effettuate dal 1 luglio 2020 al 30 giugno 2022. Affinché vengano applicati gli incentivi per i pannelli solari, l’ammontare complessivo dell’importo non deve superare i 48.000 euro, nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto fotovoltaico. Le detrazioni fiscali per il fotovoltaico sono da ripartire tra gli aventi diritto in 5 o 4 rate annuali

Infine, per richiedere il Superbonus 110%, è opportuno disporre dei seguenti documenti:

  • visto di conformità rilasciato da commercialisti e CAF;
  • asseverazione per l’idoneità degli interventi eseguiti rilasciata da tecnici abilitati;
  • Attestato di Prestazione Energetica (APE), da presentare all’inizio dei lavori e compilare nuovamente al termine degli stessi.  

Chi può beneficiare degli incentivi per il fotovoltaico con il Superbonus 110%

Il Decreto Rilancio stabilisce che gli incentivi dei pannelli solari possono essere richiesti da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, i condomini, gli istituti autonomi case popolari, le cooperative di abitazione a proprietà indivisa, le Onlus, le associazioni e le società sportive dilettantistiche. Con il Superbonus, quindi, si applicano gli incentivi per il fotovoltaico ad uso domestico: sono escluse le aziende e i capannoni delle imprese.

Su quali edifici è possibile intervenire

Per ottenere la detrazione fiscale per il fotovoltaico, è possibile intervenire su quattro tipologie di edifici:

  • abitazioni unifamiliari e relative pertinenze;
  • condomini (con intervento trainante e trainato per le parti comuni e con intervento trainato per le singole unità immobiliari);
  • edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari, con proprietario unico o in comproprietà tra più persone fisiche;
  • unità immobiliari funzionalmente indipendenti con uno o più accessi autonomi, come le villette a schiera.

Detrazione fiscale del fotovoltaico al 50% con il bonus ristrutturazioni

Gli incentivi per il fotovoltaico domestico si applicano anche nell’ambito delle ristrutturazioni, come approvato dalla Legge Bilancio 2021. L’installazione di un impianto fotovoltaico, infatti, rientra negli interventi di manutenzione straordinaria, di conseguenza è possibile richiedere una detrazione fiscale del 50%. 

L’importo massimo della spesa per poter usufruire del bonus è di 96.000 euro per ogni unità immobiliare, nel caso di installazione di impianto fotovoltaico e di sistema di accumulo. Le spese devono essere sostenute entro il 31/12/2021 per poter ottenere la detrazione, la quale è suddivisa in 10 rate annuali di uguale importo.

Inoltre, il bonus si applica nel rispetto delle seguenti regole:

  • l’impianto fotovoltaico deve limitarsi alla produzione di energia per autoconsumo e non per fini commerciali;
  • non è possibile vendere l’energia che supera il fabbisogno: questa deve essere immessa nuovamente in rete e utilizzata in altre ore della giornata.

Ai fini delle detrazioni per il fotovoltaico del 2021, inoltre, è opportuno conservare:

  • i documenti che attestino l’acquisto e l’installazione degli impianti fotovoltaici;
  • le abilitazioni amministrative richieste dalle norme edilizie oppure una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà;
  • la delibera assembleare, se l’immobile è parte di un condominio;
  • la comunicazione di inizio e fine lavori al comune, se necessaria.

Incentivi per il fotovoltaico: beneficiari ed edifici che rientrano nel bonus ristrutturazioni

I soggetti che possono beneficiare della detrazione fiscale per il fotovoltaico al 50% sono gli stessi di quelli che possono usufruire del Superbonus 110%, e quindi: tutte le persone fisiche che non facciano attività di impresa, condomini, cooperative, istituti autonomi case popolari, associazioni e società sportive. 

Gli incentivi per i pannelli solari, infine, si applicano in caso di interventi di manutenzione straordinaria effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze.

Incentivi fotovoltaico per le aziende: tutte le soluzioni

Anche le imprese e le attività possono richiedere le detrazioni per il fotovoltaico nel 2021. Le agevolazioni rappresentano una grande opportunità per ridurre in modo significativo le spese e accelerare la transizione ecologica dei sistemi di produzione energetica. I nuovi incentivi fotovoltaico per le aziende sono stabiliti dalle seguenti regolamentazioni:

  • Piano Transizione 4.0;
  • Comunità Energetiche;
  • credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno.

Piano Transizione 4.0: quali sono le detrazioni per il fotovoltaico

Il Piano Transizione 4.0 prevede delle agevolazioni per una serie di investimenti destinati alla transizione tecnologica e alla sostenibilità ambientale, quindi comprende anche gli incentivi fotovoltaico delle aziende. Nello specifico, gli incentivi per i pannelli solari riguardano:

  • l’aumento dell’aliquota di ammortamento che passa dal 6% al 10%, per una spesa massima di 2 milioni di euro;
  • la possibilità di servirsi del credito d’imposta, con una durata estesa di 2 anni.

Comunità Energetiche: cosa sono e come funzionano

Per beneficiare di altri incentivi per fotovoltaico, le aziende possono entrare in una Comunità Energetica: si tratta di un gruppo composto da imprese, attività commerciali, autorità locali e cittadini che utilizzano lo stesso impianto per la produzione e l’autoconsumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. L’impianto condiviso deve possedere una potenza inferiore a 200 kW e il suo utilizzo deve essere esclusivamente destinato all’autoproduzione di energia per il consumo immediato o per lo stoccaggio in sistemi di accumulo, per sfruttarla quando necessario.

Le aziende possono far parte delle Comunità Energetiche se hanno installato un impianto fotovoltaico a partire dal 1 marzo 2020. Oltre a risparmiare energia, tali incentivi per l’installazione di pannelli solari offrono ulteriori vantaggi:

  • una tariffa d’incentivo pari a 110€/MWh per l’energia condivisa all’interno della comunità;
  • il rimborso di una parte del costo delle bollette dovuta alla mancanza di trasmissione dell’energia elettrica nella rete nazionale, del valore di circa 150-160 €/MWh.

Credito d’imposta per le imprese del Mezzogiorno: come funziona

Gli incentivi del fotovoltaico per le aziende del Mezzogiorno riguardano solo ed esclusivamente le imprese con sede in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Questi incentivi consistono in crediti d’imposta da spendere nello stesso anno e la cui aliquota di detrazione varia dal 25% al 45%, in base a diversi fattori:

  • 25% per grandi imprese e con massimale di spesa di 15 milioni di euro;
  • 35% per medie imprese e con massimale di spesa di 10 milioni di euro;
  • 45% per piccole imprese e con massimale di spesa di 3 milioni di euro.

Tutte le imprese possono richiedere i suddetti incentivi, tranne quelle che operano nel settore della produzione e della distribuzione di energia.

Vantaggi economici e ambientali del fotovoltaico

Un impianto fotovoltaico consente di risparmiare sul costo delle bollette e allo stesso tempo di proteggere il pianeta dall’inquinamento da idrocarburi. A prescindere dagli incentivi del fotovoltaico domestico e aziendale, le tecnologie dei pannelli solari offrono diversi benefici:

  • se l’autoproduzione di energia elettrica soddisfa l’intero fabbisogno, si può registrare un abbattimento dei costi fino al 100%;
  • se si utilizza in parte energia elettrica autoprodotta e in parte quella fornita dal gestore, i costi vengono ridotti dal 40 al 70%;
  • se si produce energia elettrica in eccesso rispetto al fabbisogno, il sistema di accumulo conserva l’energia in eccedenza, azzerando i costi dei consumi.

L’impianto fotovoltaico permette quindi di produrre energia pulita e rinnovabile, un vantaggio aggiunto per le persone che desiderano maggiore autonomia energetica in casa, ma anche un’agevolazione utile per le aziende che hanno l’obiettivo di far crescere il proprio business in modo etico e sostenibile.


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